El País, 13.5.08
La cosa più pericolosa è la mancanza di solidarietà
[articolo originale qui]
No al diritto di asilo, no all'integrazione. La Lega Nord, a cui appartiene il ministro dell'interno, lancia sul mercato il suo pacchetto legge per la sicurezza. "Usano un tono che mette paura, e non risparmiano uscite xenofobe: sembra che invece che al governo siano ancora in campagna elettorale", commenta monsignor Vittorio Nozza, direttore della Caritas Italia e membro del Consiglio Pontificio Cor Unum, l'ufficio vaticano che si occupa delle missioni. Nozza (Bergamo, 1948) critica la destra per non aver consultato, per il suo piano, le associazioni di immigrati.
Domanda: Crede che le operazioni annunciate siano giuste?
Risposta: Spero che siano meno drastiche, che abbassino il tiro. Il problema è che parlano degli aspetti negativi dell'immigrazione, dimenticando che è un fenomeno complesso che ha bisogno di un trattamento globale. Gli immigrati collaborano al progresso ed al futuro, devono avere doveri e diritti. Però per esigere i doveri bisogna dare i diritti.
D: E' preoccupato del linguaggio che usa la Lega?
R: Comporta un grande rischio. Questo tono, anche se a volte si dice che si fa per scherzo, finisce per far crescere nella gente sentimenti di xenofobia, di razzismo. Bisogna perseguire il crimine, non si può identificare l'immigrazione con la violenza. Abbiamo 4 milioni di immigrati, bisogna distinguere. Gli zingari, per esempio, sono stati abbandonati ad uno stato selvaggio che favorisce l'emarginazione.
D: Allora, hanno fallito le istituzioni?
R: E' mancata una visione globale del fenomeno migratorio, un lavoro continuo, un intento chiaro. Parlano molto di sicurezza, però sicurezza vuol dire anche aiutare chi ne ha bisogno. La cosa realmente pericolosa è la mancanza di solidarietà e la stigmatizzazione, non la solidarietà e l'aiuto.
D: Vigilerà da vicino il Governo?
R: Staremo molto attenti. Vedremo se lotteranno contro la criminalità che sfrutta gli immigrati o se li colpevolizzeranno per la criminalità.
Domanda: Crede che le operazioni annunciate siano giuste?
Risposta: Spero che siano meno drastiche, che abbassino il tiro. Il problema è che parlano degli aspetti negativi dell'immigrazione, dimenticando che è un fenomeno complesso che ha bisogno di un trattamento globale. Gli immigrati collaborano al progresso ed al futuro, devono avere doveri e diritti. Però per esigere i doveri bisogna dare i diritti.
D: E' preoccupato del linguaggio che usa la Lega?
R: Comporta un grande rischio. Questo tono, anche se a volte si dice che si fa per scherzo, finisce per far crescere nella gente sentimenti di xenofobia, di razzismo. Bisogna perseguire il crimine, non si può identificare l'immigrazione con la violenza. Abbiamo 4 milioni di immigrati, bisogna distinguere. Gli zingari, per esempio, sono stati abbandonati ad uno stato selvaggio che favorisce l'emarginazione.
D: Allora, hanno fallito le istituzioni?
R: E' mancata una visione globale del fenomeno migratorio, un lavoro continuo, un intento chiaro. Parlano molto di sicurezza, però sicurezza vuol dire anche aiutare chi ne ha bisogno. La cosa realmente pericolosa è la mancanza di solidarietà e la stigmatizzazione, non la solidarietà e l'aiuto.
D: Vigilerà da vicino il Governo?
R: Staremo molto attenti. Vedremo se lotteranno contro la criminalità che sfrutta gli immigrati o se li colpevolizzeranno per la criminalità.
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