venerdì 16 maggio 2008

Compromessi dal compromesso










The Guardian, 13.5.08

L'opposizione in Italia si é unita all'attacco di un giornalista che ha criticato il nuovo presidente del Senato. Non ha imparato nulla dall'avere giá avuto a che fare con Berlusconi?

[articolo originale qui]

di John Hooper

Non si é dovuto attendere molto per avvertire l'effetto della vittoria di Berlusconi sui media italiani. Domenica il presentatore di un talk show era in piedi davanti alle telecamere della RAI, la televisione pubblica italiana, chiedendo scusa alla nazione.

"Offendere non é nel mio stile", Fabio Fazio ha detto agli ascoltatori, "quindi quando succede, posso solo scusarmi".

É stata una scena degna della grande rivoluzione culturale (quella lanciata in Cina nel '66 da Mao, ndr).

Fazio si stava riferendo ad un episodio della sera precedente, avvenuto mentre intervistava un amico giornalista, Marco Travaglio.

Una delle prime designazioni di Berlusconi dopo essere salito al potere é stata quella del presidente del Senato. E´una posizione chiave in Italia perché é la seconda carica dello Stato, seconda solo al presidente della Repubblica. Se quest'ultimo muore - ed il presidente in carica, Giorgio Napolitano, ha 82 anni- il presidente del Senato diventa il capo dello stato.

La scelta di Berlusconi per questo posto illlustre é ricaduta su Renato Schifani, un avvocato siciliano. Travaglio si chiedeva a voce alta sul perché nessuno dei principali quotidiani avesse menzionato il fatto che Schifani aveva avuto "amicizie con i mafiosi".

C'é stata, naturalmente, la forte protesta della destra. Uno dei ministri di Berlusconi ha parlato di "imboscata indecorosa" al presidente. Un membro del parlamento ha detto (significativamente) che il premier dovrebbe cacciare Travaglio dalla RAI. Si é anche suggerito che le parole del giornalista facciano parte di una cospirazione.

Ma quello che nessuno degli amici di Schifani ha detto é che le parole di Travaglio siano state false. Ci sono, infatti, due aree controverse nel passato del nuovo presidente del Senato, e se ne é parlato recentemente in due libri, di uno dei quali Travaglio é co-autore.

I libri affermano che, negli anni '80, Schifani era in affari con una compagnia in cui figuravano due uomini piú tardi condannati per mafia. Uno era un vero e proprio "padrino", nella cittá di Villabate. Negli anni '90, il futuro presidente del Senato vinse un contratto per lavorare per le autoritá locali lí, in un momento in cui tutto era nelle grinfie di cosa nostra. Il consiglio municipale fu in seguito sciolto per infiltrazioni mafiose.

Bisogna fare notare che Schifani non é mai stato indagato per nessun reato mafioso, nemmeno lontanamente. In entrambi i casi, il collegamento a cosa nostra dei suoi compagni di affari e delle autoritá locali, rispettivamente, venne alla luce solo dopo il suo coinvolgimento con loro. Non c'é motivo di supporre che Schifani fosse stato a conoscenza delle oscure connessioni di queste persone durante le sue relazioni con loro.

Ma sarebbe comunque opportuno mettere in discussione il suo giudizio, specialmente poiché gli é stata appena assegnata una carica cosí importante. In molti paesi, immagino, il presidente sarebbe stato invitato alla prossima puntata del programma per spiegare come si fosse trovato in contatto con gente di questo tipo. Invece, la RAI si é scusata per averlo offeso.

Schifani, da parte sua, ha detto che le accuse di Travaglio erano basate su "fatti inconsitenti o manipolati, nemmeno degni di generare sospetti", ed ha aggiunto che "qualcuno vuole sabotare il dialogo tra governo e opposizione". Questi suggerimenti sono un altro aspetto di questo bizzarro racconto.

Avrete pensato che l'opposizione di Berlusconi di centro-sinistra abbia colto l'occasione per mettere in imbarazzo il presidente del Consiglio ed il suo team. Neanche lontanamente. Con la sola eccezione di un ex-magistrato anticorruzione, Antonio Di Pietro, si sono tutti schierati con Schifani contro Travaglio. Il capogruppo al Senato del centro-sinistra ha detto che le parole del giornalista erano "inaccettabili" e condannava il fatto che Schifani non fosse stato presente per avere la possibilitá di difendersi.

L'opposizione, non per la prima volta nella recente storia italiana, spera di chiudere un accordo con Berlusconi. Spera di fargli accettare una serie di riforme, inclusa quella elettorale, che ritiene vitali per il futuro della nazione. Quindi non vuole fare nulla che potrebbe indispettire o -per usare le parole di Fazio- "offendere" il nuovo premier italiano.

Ci siamo giá trovati in questa situazione prima. Alla fine degli anni '90, quando la sinistra era al governo, alcuni dei suoi dirigenti hanno pensato di poter raggiungere un accordo con Berlusconi su alcuni cambi costituzionali. Ma le negoziazioni erano diventate cosí lunghe e complicate, e la collaborazione di Berlusconi era ritenuta cosí importante, che la sinistra si dimenticó di mantenere la promessa di fare una legge per regolare il conflitto di interessi di Berlusconi tra i suoi ruoli come magnate della TV e leader politico. Alla fine, i cambi costituzionali non si fecero neppure. E Berlusconi é tornato al potere con il suo impero mediatico intatto.

Pensavate che avessero imparato qualcosa dal passato?

(si ringrazia Ronan per la segnalazione)

13 commenti:

giagià ha detto...

ragazzi che dire quando leggo le notizie che riportate mi vergogno. La frase finale poi è da brividi: "Pensavate che avessero imparato qualcosa dal passato?". Buon per voi che almeno vivete in paesi che hanno un concetto di democrazia, libertà e senso dello Stato ben diverso dal nostro. Un saluto

Andrea Poulain ha detto...

Pensavate che avessero imparato qualcosa dal passato?


MA NN è CHE SIAMO SCEMI è CHE TANTA GENTE NN SI INFORMA O è INFORMATA DAI NOTIZIARI DI REGIME..GUARDATECI COME UNO STATO IN DITTATURA.
IN CINA SARANNO MICA TUTTI SCEMI?
NEMMENO QUI PERò..
FINKè Cè DIPIETRO Cè SPERANZA..



http://andreapoulain.blogspot.com/

Anonimo ha detto...

Ronan li manda anche a me.complimenti per il blog.

tomas
www.anglotedesco.splinder.com

Fra Gim ha detto...

Grande blog... ora che l'ho scoperto metterò un link sul mio. Ottima idea.
Le notizie è vero, si commentano da sè!

Roberto ha detto...

Ragazzi state facendo veramente un ottimo lavoro. Complimenti davvero.

SCHIAVI O LIBERI ha detto...

Bello essere italiani. Naturalmente è ironica. Complimenti per il blog

Anonimo ha detto...

Interessante un blog di questo tipo. Felice incontro

ilFemminino.splinder.com

Anonimo ha detto...

bravissimi!
MA che fine ha fatto l'articolo del wall street journal sul NUCLEARE era interessantissimo... ripostatelo vi prego!!!!!!

Ciarciagallo ha detto...

@ Anonimo

Lo postiamo presto! Siccome l'argomento del giorno sono le intercettazioni abbiamo preferito cambiare il menú di oggi.

Se vuoi puoi scriverci sulla nostra email e te lo invio per posta!

Anonimo ha detto...

Purtroppo le elezioni sono falsate se il popolo che vota è male informato. E soprattutto è vero che Schifani nn è mai stato indagato, ma nn spariamo minchiate: nn diciamo, vi prego, che nn era al corrente delle relazioni dei suoi soci con Cosa Nostra. Su, che nn ci prendano per il culo, sarebbe come dire che se tuo padre è un mezzo mafioso tu nn ne sai nulla...nn diciamo cazzate, una persona del genere nn dovrebbe fare nemmeno il bidello, e invece è la seconda carica dello stato

MONICA ha detto...

GRANDE BLOG! ci voleva davvero.
Devo dirre che leggere nero su bianco tutte insieme le opinioni straniere su di noi pecoroni fa rabbrividire.
Mi vergogno d'essere itliana.
Una domanda: avete provato a chiedere alla gente chi ha votato lo psiconano? avete trovato qualcuno che l'abbia ammesso?

Anonimo ha detto...

gran servizio il vostro! wow!

Anonimo ha detto...

Non c'è modo di ammettere che il centro Destra ha VINTO. Eletto DEMOCRATICAMENTE dal popolo. No.. povera Italia,il premier è un mafioso,gli italiani dei coglioni disinformati che hanno votato a Destra. E ti pareva!