sabato 17 maggio 2008

In Italia un clima da caccia allo straniero












Le Monde, 16.5.08

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L’Italia non procederà a delle "espulsioni di massa" di immigrati in situazione irregolare. Il ministro dell’Interno Roberto Maroni si è sentito obbligato di precisarlo, giovedì 15 maggio, dopo una giornata dove la questione dell’immigrazione e dei Rom, gli zingari di origine rumena, ha monopolizzato i dibattiti.

Stamattina, sulle prime pagine di tutti i giornali, si potevano vedere le foto degli incendi del campo rom a Ponticelli, vicino Napoli, in seguito a un tentativo di sequestro di un bambino italiano da parte di una zingara.

Nel pomeriggio, il capo della polizia Francesco Gratteri annunciava i risultati di una vasta operazione anti-crimine legata all’immigrazione clandestina : in nove regioni del paese, 383 persone di cui 268 stranieri, essenzialmente originari della Romania e dei paesi del Maghreb, sono stati fermati per traffico di droga, esercizio dell’immigrazione clandestina, furti e sfruttamento della prostituzione. Una cinquantina di stranieri sono stati espulsi e altri 65 piazzati nei centri di detenzione.

In serata, la televisione diffondeva le immagini dell’incursione notturna della polizia municipale di Roma nel più grande campo nomadi della città. Sembra installarsi un clima da caccia allo straniero mentre il governo prepara un giro di vite contro l’immigrazione. Il pacchetto di misure sulla sicurezza dovrebbe essere approvato nel primo consiglio dei ministri che si terrà la settimana prossima a Napoli.

Secondo indiscrezioni, dovrebbe prevedere il nuovo delitto dell’immigrazione clandestina, il test del DNA per il ragruppamento familiare e il giustificativo di reddito e di un’alloggio decente, pena il rimpatrio nel paese d’origine. La legge, si dice, riguarderà principalmente i rom. Attualmente ce ne sono 160 000 in Italia. Un "commissario dei rom" sarà nominato a Milano, Napoli e Roma.

L’annuncio è arrivato dopo l’incontro tra il ministro Maroni e il suo omologo rumeno Cristian David, corso a Roma dopo che Bucarest si è preoccupata della deriva xenofoba in Italia. Tutto sembra a posto. I rapporti tra i due paesi sono "eccellenti", ha dichiarato il ministro David. E lo saranno ancor di più dopo la creazione annunciata di una commissione paritaria per un rafforzamento della cooperazione tra le polizie dei due paesi.

Salvatore Aloïse


(segnalazione e traduzione di Enrico Favaro)

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