lunedì 29 giugno 2009

"Il sultano Berlusconi non cadrà, è il padrone di tutto il paese". El País intervista Giovanni Sartori












El País, 27.06.09


[intervista originale di Miguel Mora qui]

[altre profetiche interviste di El País a Giovanni Sartori qui (maggio 2009) e qui (maggio 2008)]

Giovanni Sartori (Firenze, 1924) è uno dei pochi intellettuali italiani a pronunciarsi sulla valanga di rivelazioni sui festini con sesso e droga che è franata sul premier, Silvio Berlusconi. Sartori ha pubblicato due mesi fa un libro dal titolo profetico, Il Sultanato, una raccolta di suoi articoli per Il Corriere della Sera. Lo scettico Sartori scarta l'eventualità che gli scandali possano avere un costo politico per il sultano. "Se si dimette, lo processano, quindi non può cadere. Il suo partito mangia dalla sua mano, ed anche la chiesa. E gli italiani non sanno che succede perché si informano solo attraverso la televisione", afferma.

Domanda. L'idea alla base del libro è che l'Italia di Berlusconi non sia né una dittatura né una democrazia, ma un sultanato.

Risposta. Ho scelto il titolo prima che venissero fuori le notizie sulle feste e sulle veline e la scelta è stata azzeccata, anche se alcuni sultani erano più violenti di lui. Alcuni avevano brigate di nani acrobati che assassinavano i nemici. Comunque, è un regime cortigiano, un harem.

D. In cosa assomiglia ad una dittatura?

R. Non parliamo di un dittatore del XX secolo perché non ha cambiato la Costituzione, anche se ha provato a svuotarla del suo contenuto dall'interno per togliere potere al Parlamento. Ma gli italiani che lo votano dicono: "Siamo contentissimi del nostro dittatore". Gli calza a pennello l'idea di corte: fa quello che vuole, ottiene ciò di cui ha bisogno, non fa distinzione tra pubblico e privato, il piacere del potere lo gratifica. È a metà strada tra l'essere un dittatore e il non esserlo. È il padrone all'antica, il proprietario della fattoria.

D. È rimasto sorpreso dagli usi dell'harem?

R. No, il sultano fa quello che gli pare. Sapevamo che aveva sempre avuto un debole per le ragazze. Fa parte del personaggio: il lusso, le grandi feste, le minorenni. Non ci sono ancora prove, ma è assolutamente verosimile, in armonia con il personaggio.

D. Veronica Lario ha parlato di "vergini offerte al drago".

R. È sua moglie, quindi è logico pensare che sia al corrente dei fatti. Da quel momento sta zitta. Lui ha molti e molto forti meccanismi di pressione. Il primo sono i figli. Se Veronica parla di nuovo, li può diseredare.

D. Crede che questa sará la fine di Berlusconi?

R. Ora sarà più cauto e farà più attenzione. Continua ad avere l'appoggio popolare e a vincere le elezioni. Dice: "Sono fatto così, e agli italiani piace come sono, non cambierò". Per proteggersi approverà una legge per limitare le intercettazioni telefoniche, fatto gravissimo perché va a discapito dell'attività della polizia contro la mafia, ma questi danni collaterali non gli sono mai importati.

D. Ma la sensazione è che il marcio stia solo iniziando a venire a galla.

R. Verranno fuori foto e prove di tutti i tipi, ma dirà che si tratta di fotomontaggi e calunnie.

D. Il suo partito non gli crederà.

R. Il Popolo della Libertà è una massa clientelista più fedele della ex-DC. Tutti vivono di lui, papi gli dà la pappa. Non cadrà così facilmente come la DC, ha più privilegi e più potere locale, le regioni sono uno scandalo assoluto. È una rete feroce e vorace che conquista sempre più potere, un para-stato che ha tutto l'interesse nel continuare compatto. Tutti salgono sul carro del vincitore, e lui li lascia salire. L'unica cosa che gli sta a cuore è di mantenere il suo patrimonio intatto, tutto il resto è un grande "magna magna".

D. E Fini?

R. Fini è in pensione. Con l'integrazione dei partiti, Berlusconi ha incoronato i colonnelli facendoli ministri. Fini non ha potere nemmeno sui suoi collaboratori. È freddo e ha una parlata sassone, ma la sua carriera politica è costellata da errori e stupidaggini. Se arrivasse al potere mi fiderei di lui meno che del mio gatto.

D. Ma l'immagine internazionale del paese peggiora di giorno in giorno.

R. Nel '94 gli sono saltati addosso, nessuno credeva che sarebbe durato, e alla fine si abituarono a lui. Non penso che ci sia la più piccola pressione internazionale. Dice che è tutto un complotto dei nostri comunisti, di Murdoch e de El País, e con questa favola tira avanti. È molto intelligente e furbo. Va a trovare Obama e si piazza come primo amico della lista. Manda più soldati in Afghanistan, prende tre prigionieri da Guantanamo, e Obama non può trattarlo male.

D. Non sembra plausibile che si dimetta: perderebbe l'immunità.

R. Se si dimette, lo processano. Prima di dimettersi si farebbe garantire l'immunità come Pinochet. Guardi il suo sorriso: è genuino, autentico. Non mente. Sembra dire: "Ve la sto dando a bere. Degli scandali del paese non si sa niente di niente. La televisione non informa, e l'80% degli italiani si informa attraverso la televisione". Controlla sei canali su sette, e il settimo ha paura di lui. È impossibile che gli presentino il conto. Non ci sono speranze.

D. E la chiesa non potrebbe farlo cadere?

R. Sta molto attenta, ma lui la lascia comandare sempre più. Non ci sono relazioni stato-chiesa, ma solo potere-potere. Anche loro mangiano sulla sua Italia, sulle scuole, sulla fine della vita... È comprata come gli altri. Per questo tace e sopporta. Ecco cos'è la chiesa.

17 commenti:

Mariasol ha detto...

Compagni che intervistano Compagni.

Che tenerezza...

Stefano ha detto...

Cara Mariasol la tenerezza la fai tu e tutti i tuoi colleghi cittadini che la pensano così.
Povera Italia distrutta dagli italiani per 2 volte in meno di 100 anni.

Giorgio ha detto...

Mariasol, tutte le volte che qualcuno tenta di difendere "il papi" lo fa insultando gli interlocutori. È così difficile rispondere con i fatti?

Ciarciagallo ha detto...

@ Mariasol

Purtroppo siamo tutti abituati a vedere in televisione servi che intervistano padroni...

Anonimo ha detto...

Povera Mariasol, povera e cretina Italia che l'ha votato di nuvo, di nuovo, di nuovo

Anonimo ha detto...

purtroppo il nostro papi silvio ha potuto instaurare il suo sultanato grazie a noi italiani, la cui maggioranza o sono dei delinquenti o sono degli stupidi senza cervello come mariasol. Il PROFESSOR SARTORI ha raccontato la vera e dura realta del nostro paese!!!

Simone Tagliaferri ha detto...

Mariasol è un noto troll che gira per i blog ad attaccare chiunque attacchi Berlusconi. in altri lidi è conosciuto come Antikom, ma chissà quanti nome possiede. Non dategli retta e non cedete alle sue provocazioni. Probabilmente è pagato per fare quello che fa.

Giorgio ha detto...

@Simone "Karat45" Tagliaferri
Grazie per la segnalazione ci starò attento.

Anonimo ha detto...

purtroppo vedete pare che abbia sottratto alla collettivita + di 34mld di euro in questi anni da mettere in sue aziende se no le scalavano altri compratori in borsa,e poi ville,festini,altri immobili girati a prestanomi,e poi paradisi fiscali,aerei,elicotteri,donne.....ecc......vita da nababbi...con i nostri soldi......vorrei ringraziare coloro che lo hanno votato....e poi vendera l'italia alla russia cosi avra il suo benamato sbocco sul mediterraneo tanto voluto da anni.....bene grazie al papi lo avra!!! poi si che staremo bene....e lui sara in qualke paradiso in qualke atollo nel mondo e ridera di noi.....pardon DEI COGLIONI COME LUI DICE CHE SIAMO! SCUSATE MA ...HA RAGIONE LO HANNO PURE VOTATO.....SARANNO COGLIONI!!!

Anonimo ha detto...

Il berlusca è un pessimo soggetto, ma è semplicemente ciò che questa piccola e miserabile Italia merita di avere.
Saverio

Fedex69 ha detto...

Le parole del Prof. Sartori e certi commenti non fanno altro che confermare l'esatta situazione nazionale. Un paese che vive nell'oscurita'informativa e dove ogni progetto fatto ,ogni lavoro, ogni prova che ti trovi a sostenere e sempre vincolata da qualcosa o qualcuno.Gli Italiani sono ancora in una situazione di benessere...il fondo non lo abbiamo ancora toccato ...altrimenti non ci sarebbero tutti i luoghi di villeggiatura esauriti.Quei" pochi "che si lamentano sono quelli che VIVONO in un mondo reale non in un" GRANDE BORDELLO"...ooppss scusate..GRANDE FRATELLO.

Kaishe ha detto...

Buongiorno a tutti voi.
Ieri ho evitato di dire quello che il primo dei commenti a questo post mi aveva ispirato.
Lo ha fatto qualcun'altro... con più educazione di quanta avrei espresso io.
Comunque, in giro si eprcepisce chiaro che l'assuefazione ha raggiunto livelli preoccupanti.
I suoi adoratori reputano che le sue malefatte siano segno delle sue maggiori qualità e sognano che, rimanendo alla sua ombra, anche loro potranno diventare straricchi... con ogni metodo.
Della Res Publica interessa poco a molti... alla maggioranza.
Le tasse sono considerate il male assoluto. A pari merito con ogni "diversità".
Le basi del consenso si fondano sul senso di paura che viene provocato ed alimentato dai mass-media asserviti.
La "cura" per ogni male è la "soddisfazione" derivante da varie forme di "possesso sessuale"... dei corpi ma anche solo delle immagini che l'individuo ci propina con magnanimità.
E, soddisfatti, gli italioti possono dormire sognando che tutto vada meglio quando c'è lui.

Anonimo ha detto...

Un quadro desolante...

Ciarciagallo ha detto...

@ Kaishe

Che tristezza essere d'accordo su quello che scrivi...

Anonimo ha detto...

ci vuole una spolverata musoliniana con dell'olio di ricino affinchè tutto ciò che dite venga evacuato dai vostri sporchi culi...possiate crepare di dissenteria acuta....... vermi rossi.....

Anonimo ha detto...

<< ci vuole una spolverata musoliniana con dell'olio di ricino affinchè tutto ciò che dite venga evacuato dai vostri sporchi culi...possiate crepare di dissenteria acuta....... vermi rossi.....>>

che bello, un quattordicenne che (oltre a non conoscere nemmeno il nome del suo clown preferito), sfoggiando un linguaggio estremamente colto per la sua capacità logico/mentale, si masturba guardando benito imbustito al terrazzo.

Anonimo ha detto...

Qualsiasi democrazia per essere tale (governo del popolo) ha bisogno di un popolo che voglia governare, che si interessi ai problemi del paese ed al bene comune, che sia informata su ciò che accade, si faccia una propria opinione ed attraverso una discussione, un confronto collettivo tra le idee dei singoli giunga via via a soluzioni sempre migliori.
In Italia, purtroppo, vedo che:
A)Il popolo ha abdicato, non vuole governare, anzi il governare è diventato qualcosa di marcio e corrotto agli occhi del popolo (ma questo fa gioco alla nostra classe politica, tanto anche se i tassi di astenzione crescono loro vengono sempre eletti);
B)Gli altri che "vogliono governare" non hanno un accesso completo alle informazioni, quindi anche i giudizi e le idee di molti sono "inficiate" da questa mancanza di informazioni o, peggio, da informazioni manipolate alla fonte.
Sinceramente, senza farla molto lunga, in Italia oramai molti sono schifati, molti schifati, altri hanno adottato l'ottica del "qualcuno ci salverà" delegando ad altri il compito J. Dewey per aver ripreso parte del suo pensiero!!!!