The Daily Telegraph, 14.7.08
I capomafia gay hanno paura di venire allo scoperto temendo di essere ridicolizzati o uccisi, dice un pm antimafia.
[articolo originale di Nick Pisa qui]
NdR: E poi la Carfagna dice che non c'é discriminazione contro i gay. A parte il siciliano che si é visto ritirare la patente per essere omosessuale (e giustamente se l'é vista restituire insieme a 100.000 euro), leggete che devono subire i poveri mafiosi!! :)
Antonio Ingroia, che ha aiutato ad assicurare alla giustizia parecchi boss, dice: "Essere gay é ancora un tabú per la societá italiana in generale, figuriamoci per la mafia, che é un'organizzazione arcaica."
"Questi boss devono nascondere la loro omosessualitá; hanno paura perché rischiano di venire ridicolizzati ed uccisi."
Ingroia dice che la mafia americana ha "piú larghe vedute sui gay e quindi i boss gay possono venire fuori."
I tempi sono senz'altro cambiati. Nel 2003, un pentito dichiaró in un processo a New York che il capomafia gay, sulla cui famiglia é basata la serie dei Soprano, fu ucciso dai suoi stessi uomini perché questi temevano che la famiglia diventasse ridicola agli occhi del mondo nascosto della criminalitá organizzata.
Anthony Capo disse al processo: "Nessuno ci rispetterá se abbiamo un boss gay omosessuale che si siede a discutere sui business di Cosa Nostra."
John "Johnny Boy" D'Amato (nell'immagine a sinistra), capo della famiglia De Cavalcante, la piú grande nello stato del New Jersey, fu ucciso a colpi d'arma da fuoco nel 1992 in seguito alle dicerie sul fatto che avesse relazioni con altri uomini.
Capo disse alla corte: "Fu uno shock per me che potesse comportarsi in quel modo - era un vero leader."
Ingroia, che opera a Palermo, la roccaforte della mafia siciliana, ha anche invitato il papa Benedetto XVI a prendere posizioni piú dure contro la mafia.
Il suo predecessore, Giovanni Paolo II, é spesso ricordato per le sue condanne contro la mafia, il cui esempio piú significativo fu una visita in Sicilia nel 1993, quando avvisó i suoi membri che anche loro, un giorno, avrebbero "affrontato il giudizio divino".
PS Ringraziamo il blog cervellocollegato per averci conferito il premio "brillante weblog 2008". Troppo buoni!!
"Questi boss devono nascondere la loro omosessualitá; hanno paura perché rischiano di venire ridicolizzati ed uccisi."
Ingroia dice che la mafia americana ha "piú larghe vedute sui gay e quindi i boss gay possono venire fuori."
I tempi sono senz'altro cambiati. Nel 2003, un pentito dichiaró in un processo a New York che il capomafia gay, sulla cui famiglia é basata la serie dei Soprano, fu ucciso dai suoi stessi uomini perché questi temevano che la famiglia diventasse ridicola agli occhi del mondo nascosto della criminalitá organizzata.
Anthony Capo disse al processo: "Nessuno ci rispetterá se abbiamo un boss gay omosessuale che si siede a discutere sui business di Cosa Nostra."
John "Johnny Boy" D'Amato (nell'immagine a sinistra), capo della famiglia De Cavalcante, la piú grande nello stato del New Jersey, fu ucciso a colpi d'arma da fuoco nel 1992 in seguito alle dicerie sul fatto che avesse relazioni con altri uomini.
Capo disse alla corte: "Fu uno shock per me che potesse comportarsi in quel modo - era un vero leader."
Ingroia, che opera a Palermo, la roccaforte della mafia siciliana, ha anche invitato il papa Benedetto XVI a prendere posizioni piú dure contro la mafia.
Il suo predecessore, Giovanni Paolo II, é spesso ricordato per le sue condanne contro la mafia, il cui esempio piú significativo fu una visita in Sicilia nel 1993, quando avvisó i suoi membri che anche loro, un giorno, avrebbero "affrontato il giudizio divino".
PS Ringraziamo il blog cervellocollegato per averci conferito il premio "brillante weblog 2008". Troppo buoni!!
4 commenti:
questo blog è davvero fantastico, lo adoro!però l'articolo di oggi è un po' scialbo secondo me.
possibile che nn ci sia un'altro articolo interessante di giornata su qualche tema un po' più caldo?(soprattutto dopo le sparate del nano negli ultimi giorni?)
in ogni caso credo che le ultime 2 righe siano decisamente interessanti.
saluti
daniele
@ daniele
In effetti hai ragione, sia perché mentre lo leggevo fino all'ultima frase non pensavo che avrei pubblicato questo articolo, sia perché ci sarebbe stato sicuramente di meglio.
Ma a volte non ho molto tempo durante il giorno e alcune volte uno dei parametri di giudizio che ho é, per forza di cose, la lunghezza dell'articolo.
Fatevi avanti collaboratori!
Questo blog ha bisogno di voi :)
ovviamente era giusto una piccola critica!
lavori e quello che fai è già tanto, io apprezzo infinitinamente!
ciao e grazie!
Questo blog, è davvero interessante. Continuate così.
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