giovedì 3 luglio 2008

Condotta anti-repubblicana











La Folha de São Paulo,
Editoriale del 26.6.08

[articolo originale qui -> ]

Ndr: Grazie a Francesco T. per questo articolo che mostra quanto interesse stiamo suscitando ultimamente nel mondo. La Folha de São Paulo é il piú diffuso quotidiano in lingua portoghese.

Sono stati i popoli italici, notoriamente i latini, che hanno fondato la più prodigiosa repubblica dell’antichità: quella romana. Caratterizzata da un impianto di separazione di poteri che si autoregolavano attraverso un complesso sistema di freni e contrappesi, la Repubblica Romana dominò quasi tutto il mondo conosciuto di allora e fissò le basi della civiltà occidentale.

È parte di quesa eredità repubblicana che Silvio Berlusconi, il premier italiano, sembra seriamente impegnato a distruggere. Martedì scorso il Senato ha approvato un’alterazione giuridica – che ha già ricevuto il suggestivo soprannome di “legge salva-premier” – che congela, per un anno, i processi iniziati a partire dal 30 giugno del 2002 per crimini che prevedono una pena al di sotto di dieci anni di prigione. Per diventare legge la norma deve ancora passare per la Camera, dove il governo gode di nuovo di una schiacciante maggioranza.

La misura calza a pennello allo stesso Berlusconi, che dovrebbe andare a giudizio il prossimo mese, a Milano, dove è accusato di cospirazione e corruzione nell’ambito del giudiziario. Si calcola che l’iniziativa influenzerà centomila processi, provocando un caos giuridico. E questa non è l’unica furbata del premier.

Due settimane fa questi ha fatto in modo che il Parlamento approvasse una una legge durissima sulla libertà di espressione che punisce con la galera i pubblici ministeri nel caso in cui rilascino commenti riguardanti i propri casi insieme ai giornalisti che divulghino queste informazioni.

É stata ridotta drasticamente anche la possibilità di utilizzare intercettazioni per appurare i reati. Berlusconi ha già avuto diverse conversazioni intercettate con l’autorizzazione della Giustizia. Alcune di queste sono finite nei giornali, il che ha arricchito di molto la biografia del premier e magnate.

Nei prossimi giorni inoltre il Presidente del Consiglio presenterà un progetto di legge che concede l’immunità ai titolari delle cinque più alte cariche statali, incluendo, naturalmente, se stesso.

Continuando su questa strada, Berlusconi presto ridurrà il patrimonio della “Res Publica” romana agli stessi livelli dello Zimbabwe.

(a cura di Francesco di ZaraeTripo)

4 commenti:

Alessandro Tauro ha detto...

Nello Zimbabwe l'opposizione quando il governo raggiunge il limite, boicotta l'elezioni!
Non dico di arrivare a questo punto, ma mi sembra un segnale evidente che lo Zimbabwe ultimamente non ha molto da imparare da noi! ;)

Anonimo ha detto...

Che tristezza, il mondo ci ride dietro e noi continuiamo a vivere in questa colpevole inconsapevolezza. In bocca al lupo

Anonimo ha detto...

Ma possibile che in ogni parte del globo ci prendono per il culo ?

Fanno più che bene.

Non siamo capaci di sovvertire un sistema creato ad hoc per strumentalizzarci.

Non siamo capaci di rivendicare i
valori che i nostri padri fondatori
hanno dato alla costituzione.

Sono passati solo una sessantina di anni, e siamo già tornati al fascismo.

Se al posto di fare V-Day, avessimo fatto una colletta per pagare qualche sicario, a quest ora sarebbe diverso.

Paolo ha detto...

c'è un po' di confusione in questa frase "che congela, per un anno, i processi iniziati a partire dal 30 giugno del 2002 per crimini che prevedono una pena al di sotto di dieci anni di prigione".
La legge proposta impone di sospendere per un anno i processi per i quali non si è ancora chiuso il primo grado di giudizio, riguardanti reati commessi prima del 30 giugno 2002 e con pene massime previste che non superino i 10 anni.
Li chiamano "reati meno gravi".
Fra questi ricadono lo stupro, l'omicidio colposo, l'estorsione...
Voglio proprio vedere come lo spiegheranno alle donne violentate, ai parenti delle persone uccise sulla strada dagli ubriaconi, agli imprenditori costretti a chiudere per colpa del "pizzo"...