mercoledì 16 luglio 2008

Genova: 15 colpevoli per le brutalitá del G8 non andranno in carcere









The Guardian, 16.7.08

[articolo originale di John Hooper qui]

I 15 ufficiali di polizia e medici italiani condannati al carcere per aver brutalmente maltrattato i detenuti in un campo di raccolta dopo le rivolte del 2001 del G8 ieri stavano celebrando la loro libertá, dopo che é diventato chiaro che nessuno di loro sarebbe davvero andato in prigione.

Gli imputati in Italia non vanno in prigione per molti reati fino a quando non hanno esaurito tutti gli appelli ai quali hanno diritto, normalmente almeno due. E in questo caso, é venuto fuori, le condanne cosí come le sentenze saranno spazzate via dalla prescrizione l'anno prossimo.

Lunedí i giudici di Genova dove si tenne il summit hanno condannato 15 imputati ed assolto altri 30. Quelli giudicati colpevoli, incluso il comandante del campo, Buagio Gugliotta, hanno avuto condanne da 5 mesi a 5 anni di carcere. L'unico effetto reale del verdetto sará quello di concedere alle vittime un compenso.

La corte ha ascoltato come i detenuti provenienti da Inghilterra, Italia, Francia, Germania ed altri posti fossero stati insultati, scalciati, picchiati e spruzzati con gas asfissiante nelle loro celle. Alcuni vennero minacciati di stupro. Altri furono costretti ad urlare canti che osannavano il passato dittatore fascista italiano, Benito Mussolini.

Gli abusi hanno avuto luogo nel campo di Bolzaneto, a dieci chilometri da Genova, dove furono portate piú di 250 persone.

Roberto Castelli, Ministro della Giustizia di Silvio Berlusconi al tempo dei fatti, ha detto che il processo di tre anni ha "smantellato la teoria" che la violenza fosse stata organizzata dall'allora ancora nuovo governo per fermare le rivolte dei protestanti antiglobalizzazione nel summit del G8.

Il leader del gruppo parlamentare della destra, Fabrizio Cicchitto, ha detto: "Non ci sono state sistematiche repressioni né torture, ma sbagli commessi da alcuni membri delle forze dell'ordine".

Ma Paolo Ferrero, ministro comunista nello scorso governo di centro-sinistra, ha trovato il verdetto scandaloso. Ha dichiarato che é parte di una tradizione tutta italiana "di non voler fare chiarezza su eventi veramente accaduti".

3 commenti:

Alessandro Tauro ha detto...

Da notare come assumono tutta un'altra connotazione le dichiarazioni dei politici di casa nostra nel modo in cui vengono riportare dai quotidiani esteri!!

Anonimo ha detto...

Che vergogna queste sentenze, è uno scandalo!

ChevaCore19 ha detto...

vergognoso e berlusconi va cianciando di "riforme radicali" della giustizia, e di sicurezza dei cittadini.
continuando a perseguire la strada dell'impunità, e a perseguitare la magistratura.
Giustamente chi governa in italia si occupa di stravolgere la costituzione di calpestare il diritto alla non discriminazione.
Manifestavi per le tue idee e sei stato menato?Non c'è problema i tuoi persecutori saranno liberi e ci rideranno sopra,magari vantandosi di essere innocenti davanti alla gente, quando invece sono prescritti.
Ma e un po' un film già visto...silvio,andreotti,mezzo parlamento e senato:cosucce da niente.Va tutto bene.
A Del Turco stanno già lucidando il seggio, si potrà mica mandarlo in carcere pover'uomo.
Sempre colpa di questi sinistroidi impazziti che nn vedeno l'ora di condannare più gente possibile.
povera italia.
poveri noi.