martedì 30 giugno 2009

Berlusconi canticchia sulla nave da crociera, ma c'è una tempesta all'orizzonte







The Times, 30.06.09

[articolo originale di Richard Owen qui]

È stato un tour de force, con Silvio Berlusconi determinato a lasciarsi alle spalle gli scandali degli ultimi due mesi e a posare in modo convincente da statista mondiale, con una valanga di sondaggi a dargli manforte.

La scelta della nave da crociera, ad ogni modo, avrebbe sempre ricordato le sue origini da cantante e intrattenitore di crociera con un buon occhio per le ragazze. L'ambiente deve avergli fatto tornare tutto in mente - il bar della nave splendidamente kitsch, i soffitti bassi, le luci brilluccicanti e i divani curveggianti, ed anche un pianoforte. Sembrava quasi che da un momento all'altro si sarebbe alzato per andare a suonare una delle canzoni napoletane che gli piacciono tanto e si diletta a comporre da sé.

Il suo messaggio è stato che l'Italia, come il mondo in generale, ha bisogno di ottimismo, non di predizioni negative. Lui è stato, ci ha ricordato, il figlio di un banchiere milanese e quindi la sa lunga sulla finanza. È stato anche un imprenditore e conosce l'importanza della fiducia. Bono ha detto che l'occidente non ha mantenuto le sue promesse di aiuto? Be', alcuni paesi sono indietro nell'onorare gli impegni umanitari presi al Gleneagles, ma tutto si può aggiustare con la buona volontà.

È stato, a detta sua, "il più attivo" dei leader mondiali: avrebbe usato le sue strette relazioni con Mosca per risolvere la crisi in Georgia dello scorso agosto (il periodo in cui fu scattata dai paparazzi la gran parte delle fotografie di donne alle sue feste in Sardegna), e consigliato a un riluttante presidente Bush di finanziare con soldi pubblici le banche americane dopo il crollo della Lehman Brothers.

Quando è venuto il momento delle domande c'è stato solo un riferimento indiretto alla sua "vita privata", e mentre se ne andava ha ignorato una domanda che gli ha urlato un giornalista sul perché avesse passato la notte delle elezioni in USA lo scorso novembre con una escort.

A ricordare la sua debolezza per le donne appariscenti c'era solo la presenza in prima fila di Michela Vittoria Brambilla, ex-concorrente in concorsi di bellezza, che Berlusconi ha fatto Ministro del Turismo.

Questa sua debolezza sarà ancora probabilmente nelle menti di tutto il mondo a L'Aquila, e ci si chiede se le crisi politiche domestiche di Berlusconi limiteranno la sua abilità nell'affrontare problemi di interesse globale.

Inoltre, non ha con Barack Obama - che come tutti sanno ha definito "abbronzato"- quella stretta relazione di cui godeva con Bush. I collaboratori di Berlusconi hanno dovuto fare gli straordinari per giustificare che Berlusconi avrebbe riferito a Binyamin Netanyahu, primo ministro israeliano, che Obama sia debole nei confronti dell'Iran.


1 commento:

Il Dio dei Piccoli Mondi ha detto...

Io all'estero ci vivo, in Irlanda,
e vi assicuro che mi prendono per il culo.

domanda tipo:
where are you from?
Italia..hA Berlusconi hahahahahaaa