venerdì 26 giugno 2009

"Le feste di Silvio Berlusconi erano come un harem" El País intervista Patrizia D'Addario












El País, 26.06.09


[articolo originale di C. Sannino e C. Bonini qui]

Patrizia D'Addario, 42 anni, escort barese e candidata alle elezioni comunali per la lista "La Puglia Prima di Tutto", e la principale tesimone del caso giudiziario che coinvolge l'imprenditore Gianpaolo Tarantini con l'accusa di corruzione e induzione alla prostituzione. Tarantini è amico di Silvio Berlusconi dal 2008. I pm sospettano che organizzasse feste con prostitute e cocaina per politici potenti, con il fine di ottenere contratti nel settore della sanità pubblica e influenza politica. La D'Addario fu reclutata da Tarantini e si recò per due notti a Palazzo Grazioli, la residenza romana del premier. In entrambe le occasioni fece registrazioni audio e video che ha presentato ai magistrati.

La D'Addario mette la mano nella borsa e tira fuori un registratore. "Se registrate voi, registro anche io... lo faccio sempre e grazie al registratore ho potuto vedere l'uomo che abusò di me condannato. Io non faccio ricatti. Dico la verità." Patrizia ha accettato di parlare con La Repubblica a una condizione: "Non parlerò dei dettagli dell'inchiesta".

Domanda. Berlusconi dice di non conoscere il suo nome e non ricordare il suo volto.

Risposta. Se avesse voglia di scherzare, direbbe che non si ricorda di me perché intorno a lui ci sono molte ragazze che mi assomigliano. Invece io mi ricordo bene della sua faccia. L'ho avuta troppo vicina per dimenticarne i dettagli. Ma non ho voglia di scherzare. Mi stanno massacrando.

D. Lei ha ammesso di essere una escort (prostituta di lusso).

R. Potrei avere continuato a fare questa vita senza uscire allo scoperto, e a ricevere le buste del premier con 10.000 euro. Ma quando mi sono resa conto che mi stavano ingannando, mi sono ribellata. Sono l'unica che ha avuto il coraggio di confessare quello che fa. Le altre stanno zitte, vanno da Papi, prendono le buste e fanno carriera.

D. Può specificare quanti soldi ha ricevuto per le sue due visite a Palazzo Grazioli?

R. Mille euro. Li ho ricevuti solo la prima volta per partecipare ad una cena. La seconda volta, quando sono rimasta tutta la notte, non mi hanno dato niente. Ho solo ottenuto la promessa di essere aiutata a costruire il complesso immobiliare per il quale ho i documenti in regola e per il quale ho già pagato quattro volte la tassa di edificabilità.

D. Parliamo della prima volta che è stata a Palazzo Grazioli, a metà ottobre 2008.

R. A differenza di Berlusconi, ricordo tutti i dettagli. Presi l'ascensore. Attraversai un lungo corridoio che portava ad un salotto dove c'erano molte ragazze. In totale eravamo una ventina.

D. Ne conosceva qualcuna?

R. Alcune mi sembravano volti noti della televisione. Ma quello che mi ha colpita è stata un'altra cosa. Mentre la maggioranza di noi aveva vestiti corti e neri, come ci era stato chiesto, due ragazze che stavano sempre insieme portavano i pantaloni lunghi. Per quanto sono venuta a sapere, sentendo quello che dicevano in pubblico, erano due escort lesbiche che lavoravano in coppia.

D. C'erano minorenni?

R. Non sono stata lì a chiedere l'età.

D. C'erano ragazze straniere?

R. Mi sembravano tutte italiane e tutte, tranne me, mostravano una grande familiarità con la casa e con il presidente. Tutte lo chiamavano Papi.

D. Lei non lo chiamava Papi?

R. Io lo chiamavo Silvio. D'improvviso mi disse: "Che carina che sei". Aveva una camicia nera. Quando si è seduto mi sono rimessa sui tacchi delle scarpe. Ha voluto che mi sedessi a fianco a lui in uno dei divani del salone dove si stava proiettando un video lunghissimo. Nel video c'era lui in incontri con leader internazionali, nelle elezioni, una folla che cantava: "Meno male che Silvio c'è". In quel momento tutte le ragazze si sono messe a fare la ola.

D. Quanto è durato il video?

R. Moltissimo. Il presidente si alzava per chiedere champagne e pizze. Dopo siamo andati nella sala da pranzo. Un tavolo lunghissimo sul quale giravano in circolo tantissime farfalle. Di tulle, di carta, di seta, di altri materiali. La cena andò avanti fino all'alba. Non era una cena da gourmet. Bresaola, tagliatelle ai funghi, scaloppine con patate e torta di yogurt, che è stata la cosa che di più mi è piaciuta.

D. Una cena così non può finire all'alba.

R. Si interrompeva costantemente con canzoni, balli, barzellette. Berlusconi ha raccontato una piccola storia per parlare di me. Mi guardava e diceva: "Conosco una ragazza che non si fida degli uomini. Farò sì che si fidi di nuovo. Andrò a prenderla con il mio aereo privato". Dopodiché ho ballato con il presidente un lento suonato dal pianista della casa. Era My way. Ballavamo molto stretti.

D. Quado lei se ne andò, restò qualche ragazza?

R. Non le posso rispondere. Posso solo dire che era quasi mattina.

D. Ricorda se il presidente si assentò per studiare resoconti di lavoro?

R. Il presidente ci parlava di tante cose sul suo lavoro, ma si alzò solo per prendere regali. Ama consegnarli da sé. Noi li aprivamo ed eravamo obbligate a indossarli. Le tipiche farfalle, tartarughine, braccialetti, collanine e cose del genere.

D. Che impressione le è rimasta di quella cena?

R. Un harem. Beh, gli harem sono una cosa seria che conosco perché sono stata tre volte a Dubai. Gli sceicchi, a modo loro, rispettano le loro donne. Se ne circondano e le mostrano con orgoglio. Quello che ho visto io, al contrario, non mi piacque. Esisteva solo lo sceicco: lui.

D. Lei tornò a Palazzo Grazioli la sera del 4 novembre. Tarantini le disse: "Lui vuole che tu ritorni".

R. Evidentemente si ricordava di me. Di quella notte non posso parlare.

D. Ma è vero che Berlusconi la invitò a rimanere a fare colazione?

R. Sì, ma non nella sala da pranzo. Fu una cosa più intima.

D. La accusano di venire pagata per tramare un complotto.

R. Ridicolo. Da questa storia non ho ricavato nulla. Ho deciso di parlare il 31 maggio quando ho visto che mi aveva ingannato, che nessuno mi avrebbe aiutata nel progetto di costruzione del complesso turistico.


(segnalato da Carolina)

2 commenti:

Anonimo ha detto...

Cosa vi aspettavate da un uomo così ricco ?

Amoralità alle stelle !

federica ha detto...

amoralità? e di chi? di monsieur le president o delle fanciulle?
aggiornatevi con mgm. il manuale delle giovani mignotte prima di parlare di amoralità...