sabato 7 giugno 2008

Le regioni del Sud pagano per le riduzioni fiscali di Berlusconi


[articolo originale di Miguel Mora in fondo a questa pagina]

Durante la campagna elettorale, Silvio Berlusconi ha promesso di abbassare le tasse, "come Ronald Reagan", per alleviare la difficile situazione delle famiglie. Ha mantenuto la promessa: é stata abolita l'ICI sulla prima casa e si riducono le tasse sulle ore di straordinario nelle imprese private. Ma lo stato ha un debito del 104% e non puó permettersi di ridurre le entrate.

Il ministro dell'Economia, Giulio Tremonti, inventore della cosiddetta "finanza creativa", ha trovato la soluzione: cancellare 70 fonti di spese pubbliche, tra di loro infrastrutture chiave per il Sud del paese, soprattutto Sicilia e Calabria; i fondi di aiuto alle donne maltrattate, e il programma per la integrazione degli immigrati.

Nelle due sponde dello stretto di Messina, dove Berlusconi aveva promesso di costruire il ponte che avrebbe unito l'isola al continente, l'indignazione é forte. Le autoritá calabresi hanno definito la decisione, che cancellerá 1,4 miliardi di euro previsti per costruire strade e porti nella regione, come "un furto, una tangente pagata alla Lega di Umberto Bossi".

I Siciliani, fedeli elettori del Cavaliere, perderanno i lavori per le metropolitane di Palermo, Catania e Messina, varie strade ed alcuni porti. Secondo il Movimento per l'Autonomia, alleato di Berlusconi, la decisione "viola il patto di Governo che aveva come prioritá il rilancio del Sud" del paese.

(si ringrazia Carolina per la segnalazione)

2 commenti:

Sqrt.Italy ha detto...

Ciao
da qualche giorno ho raccolto alcune riflessioni su
http://sqrtnews.blogspot.com
Si tratta di una raccolta di "errori di stampa" intervallata dalla traduzione di articoli dalla stampa anglofona.
Sono tutti a vs. disposizione se volete portarli su questo blog o linkarli
un abbraccio

RERNOVA ha detto...

Chi è causa del suo mal pianga se stesso.
Li hanno votati?...
Bene, ora se li tengano!
EXULINPATRIA

P. S.
Ho dimenticato di scrivere che questo è solo l'inizio.