
Oggi un post un pó diverso dal solito, visto che quello che sta succedendo in Italia sta suscitando molto interesse da parte della stampa internazionale. Riportiamo quindi una breve carrellata di titoli ed estratti di alcuni tra i piú importanti quotidiani esteri, seguiti da quelli nostrani, concentrandoci su quelli di centro-destra: é interessante notare come la stampa estera di destra e di sinistra sia unanime nel condannare quello che sta succedendo in Italia, mentre la nostra stampa di un certo allineamento politico assuma posizioni molto piú concilianti e morbide.
Buona lettura!

SpagnaIniziamo dalla Spagna. Quello che dice
el País lo abbiamo visto
ieri.
El Mundo (di centro-destra)Il senato approva la legge salva-Berlusconi e l'opposizione lascia l'aulaABC (giornale di destra filo-monarchico)Berlusconi si scontra di nuovo con i giudici per ottenere l'immunitá
FranciaLe Monde (centro)
Silvio Berlusconi riprende la sua "battaglia contro i giudici"
Il nuovo attacco del presidente del Consiglio italiano Silvio Berlusconi contro la magistratura in due tempi.
Olanda AN (a cura di Francesco Scalo)
Legge contro il processo Berlusconi
Roma - Una legge su misura deve preservare Berlusconi da una condanna per corruzione.
Il suo stesso governo vuole esonerare il premier italiano dall'azione giudiziaria. La ragione di ciò scaturisce da un processo contro Berlusconi e l'avvocato inglese David Mills.
Negli anni '90 Mills fondò una rete di società postali per il gruppo di Berlusconi, al fine di evadere il fisco italiano. Ne scaturì un processo per evasione fiscale in cui perchBerlusconi stesso fu assolto perché secondo Mills non era al corrente delle malefatte commesse.
In una lettera trovata successivamente Mills ammette di aver mentito durante la testimonianza e di aver ricevuto perciò 344 mila sterline da Berlusconi in segno di ringraziamento. Di conseguenza la procura di Milano ha accusato Berlusconi di corruzione di un testimone. Il processo corre verso la sua fine e la probabilità di una condanna è alta. L'avvocato di Berlusconi Niccolò Ghedini, parlamentare, ha avanzato una proposta di costringere le procure a trattare solamente crimini gravi, e di conseguenza non il processo di Berlusconi. Contemporaneamente Ghedini lavora ad una legge che deve rendere il premier in carica non perseguibile. Con ciò la storia si ripete. Nel 2003, quando anche allora Berlusconi era premier, passò una legge che un anno dopo fu bloccata dalla Corte Costituzionale perché in contrasto con la Costituzione.
BelgioLa libre belgique (maggior quotidiano di centro-destra nazionale)
Operazione Salva-Berlusconi
Prima votazione su una legge che sospende alcuni processi, incluso uno in cui il premier é imputato.
CanadaIl
Corriere Canadese:
Cause sospese: allarme dei magistrati I giudici spiegano che lo stop riguarderà anche i sequestri e gli stupri.
GermaniaDie Welt (centro-destra)Berlusconi mette in moto un piano per proteggersi dalla giustiziaSilvio Berlusconi sta pianificando una nuova legge, soprattutto per aiutare una persona: se stesso.
InghilterraThe Independent (centro-sinistra) (a cura di Ronan)
Il tentativo di Berlusconi di bloccare il processo aiuterebbe David Mills
La luna di miele post-elettorale di Silvio Berlusconi é finita in modo esplosivo, con il premier Italiano che cerca di levare di torno il giudice nel suo processo per corruzione, ed i suoi alleati che mettono in campo un emendamento dell'ultimo minuto ad una legge sull'emergenza sicurezza che, in pratica, congelerebbe i processi contro di lui. (...)
(...) I processi per i presunti coletti bianchi come Berlusconi e Mills, che rischiano sei anni di galera, sarebbero sospesi.
The Times (centro-destra)
Silvio Berlusconi prova ad evitare il carcere nel processo David Mills per corruzione
ItaliaE adesso veniamo ai giornali di centro-destra di casa nostra...
Libero
Il vero problema... (ndr)
(...)
La domanda allora non è se sia giusto o sbagliato caldeggiare una leggina ad personam (è sbagliato), ma se siano fondati i suoi "cattivi pensieri" sulla giustizia. Partiamo da un fatto. È innegabile che, da quando scese in campo, Berlusconi sia stato messo sotto i raggi x e radiografato nel dettaglio...
(...)
il Giornale (articolo completo qui)
Parte 1: si spiega a che servono gli emendamenti (ndr)
L’altra novità è l'approvazione delle due norme per velocizzare i processi scritte dai relatori Carlo Vizzini e Filippo Berselli. Opposizione fuori dall’aula per protesta, scene da dialogo al tramonto, primo vero scontro frontale tra Pdl e Pd, ma maggioranza solida nei numeri: i due provvedimenti ribattezzati dalle minoranze «salvapremier» sono passati con 160 voti favorevoli e 11 contrari. Uno impone la corsia accelerata per quei procedimenti che prevedono pene dall’ergastolo fino ai dieci anni di reclusione, i reati di grave allarme sociale, compresi tutti i delitti di criminalità organizzata e quelli contro la sicurezza sul lavoro. L’altra norma stabilisce il contestuale congelamento per un anno dei processi relativi a fatti commessi prima del 30 dicembre del 2002 e per i quali siano state definite pene inferiori ai 10 anni, non ancora andate in giudizio in primo grado.
(…)
Parte 2: si minimizza...(ndr)
L’opposizione ha lasciato i banchi contro il «salvapremier», ma in realtà, come commentava ieri il sottosegretario Carlo Giovanardi in una pausa dei lavori, «si sono viste bufere peggiori in Senato, e questa è di piccola entità». E nel pomeriggio sono arrivati voti persino unanimi.
(…)
Parte 3: ci si compiace per un "forte segnale bipartisan contro la mafia" (ndr)
E a proposito di mafia, c’è stato il sì bipartisan a norme più severe contro la criminalità organizzata che ha fatto dichiarare al presidente Renato Schifani: «La presidenza si compiace notevolmente. L’unità delle forze politiche può dare un segnale forte nella lotta alla criminalità organizzata». Uniti sulla mafia, allo scontro, senza dialogo, sulla giustizia.
il Foglio (articolo completo qui)Un inedito Violante ci spiega cosa non vada veramente in questo disegno di legge (ndr) “Una risposta sbagliata a un problema vero”, così Luciano Violante sintetizza il proprio giudizio nei confronti dell’emendamento con il quale il governo ha stabilito una corsia preferenziale per i processi di grave allarme sociale.
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(Violante) critica anche i magistrati dell’Anm “che non devono autocostituirsi controparte politica del governo” bensì “porsi su un terreno più istituzionale, entrare nel merito della lentezza giudiziaria e proporre loro una soluzione alternativa al problema posto dal governo (...) il Lodo Schifani e le immunità “sono condivisibili in via di principio”. L’emendamento ribattezzato dagli antipatizzanti “salva premier” è stato approvato ieri dal Senato, ma senza l’opposizione: il Pd e Di Pietro hanno abbandonato l’Aula. E c’è un lessico sovraeccitato, anche se parole ubriache, come sono appunto le parole “regime” e “Aventino”, evocano prima lo scherno e subito dopo l’imbarazzo del centrodestra. (...) Questo mentre i magistrati dell’Anm, dopo le parole già dure di martedì, svelano il retropensiero meno occulto del momento: “Sarebbe molto grave se la norma sospendi processi, che comporterà la sospensione per almeno centomila procedimenti, fosse stata decisa per fermarne uno solo”. Un genere di dichiarazioni che non piace al nuovo Violante: “Se riuscissimo a liberarci dall’angosciante questione ‘è un decreto salva Berlusconi o no?’ sarebbe un grande passo in avanti”.
(...)
Ma se il problema esiste cos’è che non va nel decreto del governo? “Con l’emendamento approvato ieri, si applica una sospensione dei processi che vale per tutti i tribunali – insiste Violante – Non spetta alle maggioranze parlamentari decidere quali processi si celebrano e quali no. L’intervento non tiene conto dei piccoli tribunali, moltissimi, che non si occupano mai dei casi gravissimi previsti dal testo. E’ un’ovvietà: nelle piccole circoscrizioni, dove non si celebrano processi di grande criminalità, cosa faranno i giudici, giocheranno a scacchi? Insomma è una situazione insostenibile. Spero che il presidente del Consiglio se ne renda conto, qui non si contesta il problema che il premier intende risolvere ma il metodo e la cura”.