The Guardian, 9.11.08
[articolo originale di Phil Gayle qui]
La gaffe di Silvio Berlusconi sull”abbronzatura” di Barack Obama è stata qualcosa di più di un’innocente battuta umoristica. Non c’è da stupirsi se nessuno ride.
Silvio Berlusconi può essere uno sciocco, ma non è uno stupido. Miliardario che si è fatto da sé, e politico incomparabile, ha creato un suo partito ed ha sconfitto i radicati interessi di una delle democrazie mondiali più labirintiche per diventare il Primo Ministro Italiano. Ha realizzato tutto ciò mentre contemporaneamente gestiva un impero mediatico e numerose aziende, inclusa la squadra del Milan, e riuscendo a restare fuori dalle galera mentre combatteva in diverse cause legali in cui era accusato di corruzione. Un uomo in grado di fare tutto questo nel Paese di Machiavelli è tutt’altro che idiota.
Quindi che cosa dice di lui e della società dalla quale lui scaturisce il fatto che non veda nulla di sbagliato nel prendersi gioco del colore della pelle del prossimo presidente degli Stati Uniti, che ha chiamato “giovane, bello ed abbronzato”? I suoi detrattori dovrebbero imparare ad avere il senso dell’umorismo, dice. Forse ha ragione. L’umorismo è un modo fantastico per colpire i mostri sacri. Molte volte ridiamo quando la giustapposizione comica attira la nostra attenzione sull’assoluta bizzarria o la mancanza di plausibilità di una situazione. Ma Berlusconi, cosa ci trova di così buffo nell’elezione di un nero alla più alta carica americana?
E’ difficile pensare che il leader di una nazione possa affermare qualcosa di così stupido su un altro, ancor meno su qualcuno in attesa di assumere il potere negli Stati Uniti. Ma Berlusconi non è come gli altri leader. Questo è l’uomo la cui campagna elettorale, nel 1996, notoriamente incluse la dichiarazione secondo cui i Cinesi “bollivano i neonati per fare il fertilizzante” durante l’epoca di Mao.
Forse Berlusconi, pur rispettando la carica di presidente, pensa che vada comunque bene prendere un po’ in giro Obama: rilassatevi, gente, è solo uno scherzo. Il ragazzo sta per diventare presidente, ma comunque è solo un uomo. Questo è il testo. Ma qual è il messaggio implicito? E’ sempre lo stesso: Rilassatevi, questo tizio può essere un presidente (o un vescovo, un calciatore di fama o un accademico), ma è comunque solo un nero.
Battute come queste riguardano la posizione sociale ed il potere. George Bush può dire "Yo, Blair" (un modo di salutare popolare ed informale N.d.T.) perché è il presidente della nazione più potente del pianeta e Blair no. Berlusconi può scheraze sull”abbronzatura” di Obama perché lui è bianco e Obama no.
Per essere giusti, le cronache fanno notare che i commenti di Berlusconi sono stati condannati dai suoi connazionali. Ma le critiche riferite venivano dagli avversari politici. Berlusconi, sempre uomo di spettacolo, recitava scavalcandoli, rivolto ad un pubblico che lo ha eletto tre volte alla guida del Paese.
Molti, fra coloro che leggeranno questo articolo, lo valuteranno allegramente come lo sproloquio dell’ennesimo nero. Ma solo tre settimane fa i vicesceriffi hanno arrestato due sostenitori della supremazia dei bianchi sospettati di star tramando l’assassinio del candidato alla presidenza nero. Penserete mica che ora che la sua elezione è stata confermata I “sudisti” abbasseranno i fucili e faranno il saluto? La ricerca più popolare su Google, in questo monento, è "assassinate Obama". Solo uno sciocco o un ostinato ottimista potrebbe credere che questa sia la sola cospirazione che c’è in circolazione.
Silvio Berlusconi può essere uno sciocco, ma non è uno stupido. Miliardario che si è fatto da sé, e politico incomparabile, ha creato un suo partito ed ha sconfitto i radicati interessi di una delle democrazie mondiali più labirintiche per diventare il Primo Ministro Italiano. Ha realizzato tutto ciò mentre contemporaneamente gestiva un impero mediatico e numerose aziende, inclusa la squadra del Milan, e riuscendo a restare fuori dalle galera mentre combatteva in diverse cause legali in cui era accusato di corruzione. Un uomo in grado di fare tutto questo nel Paese di Machiavelli è tutt’altro che idiota.
Quindi che cosa dice di lui e della società dalla quale lui scaturisce il fatto che non veda nulla di sbagliato nel prendersi gioco del colore della pelle del prossimo presidente degli Stati Uniti, che ha chiamato “giovane, bello ed abbronzato”? I suoi detrattori dovrebbero imparare ad avere il senso dell’umorismo, dice. Forse ha ragione. L’umorismo è un modo fantastico per colpire i mostri sacri. Molte volte ridiamo quando la giustapposizione comica attira la nostra attenzione sull’assoluta bizzarria o la mancanza di plausibilità di una situazione. Ma Berlusconi, cosa ci trova di così buffo nell’elezione di un nero alla più alta carica americana?
E’ difficile pensare che il leader di una nazione possa affermare qualcosa di così stupido su un altro, ancor meno su qualcuno in attesa di assumere il potere negli Stati Uniti. Ma Berlusconi non è come gli altri leader. Questo è l’uomo la cui campagna elettorale, nel 1996, notoriamente incluse la dichiarazione secondo cui i Cinesi “bollivano i neonati per fare il fertilizzante” durante l’epoca di Mao.
Forse Berlusconi, pur rispettando la carica di presidente, pensa che vada comunque bene prendere un po’ in giro Obama: rilassatevi, gente, è solo uno scherzo. Il ragazzo sta per diventare presidente, ma comunque è solo un uomo. Questo è il testo. Ma qual è il messaggio implicito? E’ sempre lo stesso: Rilassatevi, questo tizio può essere un presidente (o un vescovo, un calciatore di fama o un accademico), ma è comunque solo un nero.
Battute come queste riguardano la posizione sociale ed il potere. George Bush può dire "Yo, Blair" (un modo di salutare popolare ed informale N.d.T.) perché è il presidente della nazione più potente del pianeta e Blair no. Berlusconi può scheraze sull”abbronzatura” di Obama perché lui è bianco e Obama no.
Per essere giusti, le cronache fanno notare che i commenti di Berlusconi sono stati condannati dai suoi connazionali. Ma le critiche riferite venivano dagli avversari politici. Berlusconi, sempre uomo di spettacolo, recitava scavalcandoli, rivolto ad un pubblico che lo ha eletto tre volte alla guida del Paese.
Molti, fra coloro che leggeranno questo articolo, lo valuteranno allegramente come lo sproloquio dell’ennesimo nero. Ma solo tre settimane fa i vicesceriffi hanno arrestato due sostenitori della supremazia dei bianchi sospettati di star tramando l’assassinio del candidato alla presidenza nero. Penserete mica che ora che la sua elezione è stata confermata I “sudisti” abbasseranno i fucili e faranno il saluto? La ricerca più popolare su Google, in questo monento, è "assassinate Obama". Solo uno sciocco o un ostinato ottimista potrebbe credere che questa sia la sola cospirazione che c’è in circolazione.
(a cura di Cristina Cassinelli)
6 commenti:
Si sono scomodati fior di studiosi della mente umana per dire che, alla fine, i razzisti sono stati coloro che hanno manifestato fastidio per la battuta... gli imbecille, insomma!
In Italia alla fine pare che lo scandalo sia lo scandalizzarsi... ma a me le coscienze e le menti paiono sempre più ottenebrate.
Davvero un bel quadretto. Credo che l'impressione di Phil Gayle sia alquanto aderente alla realtà.
In ogni caso Berlusconi è riuscito a fare di peggio persino con le reazioni post-contestazione alla battuta.
Dando degli imbecilli (o anche di peggio) alla stampa internazionale è riuscito a farsi nuovi amici. La fortuna è che da noi in pochi leggono ciò che scrivono di noi all'estero...
Ma perchè l'Italia deve essere rappresentata da certa gente? La battuta di Berlusconi poteva essere presa come goliardica se a pronunciarla fosse stato un COMICO o un CABARETTISTA, non il presidente del governo di una nazione. E poi pensate a come può essere letta da uno che fino a ieri girava con le mazze a picchiare negri, cinesi e rom??? "Se il politico più importante del paese sfotte in conferenza internazionale il "negro", allora noi non sbagliamo poi tanto!"
CHE TRISTEZZA!!!
le spara grosse per far passare in secondo piano altre..attenti che è furbissimo non dimentichiamolo..
hanno fatto passi indietro sia su gelmini che su alitalia.
la battuta a distolto l'attenzione
D'accordo con Andrea ,lui è furbissimo , spesso agisce per distogliere l'attenzione da altri e ben più gravi problemi.
Non gli importa se fa figuracce all'estero, fatta la prima, cosa volete che siano, per lui,le altre?
Lui deve fare i suoi interessi ed ha bisogno che gli italiani non prendano vera coscienza di quello che fa e cioè disinteressarsi dei problemi della gente, facendo finta di fare, ma in effetti fa solo i suoi affari economici e finanziari e per evadere la giustizia .
Quando lo capiranno gli italiani?
Dell'Italia e del personaggio Berlusconi anche voi sapete quello che sanno e dicono tutti. Siete fuori strada
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