giovedì 19 febbraio 2009

Avvocato condannato per avere preso una mazzetta per proteggere Berlusconi











International Herald Tribune (New York Times Europe), 18.2.09

[articolo originale di Rachel Donadio qui]

Ecco come é stata riportata la notizia dai tg italiani (youtube). Consigliamo caldamente la visione prima della lettura (segnalato da Andima, NdR)

Un tribunale a Milano martedí ha emesso una sentenza che avrebbe mandato in fibrillazione il sistema politico di molti paesi. Ha giudicato l'avvocato inglese David Mills colpevole di avere preso 600.000 dollari per pronunciare falsa testimonianza per proteggere il premier italiano, Silvio Berlusconi.

In Italia, il verdetto non é stato nemmeno al centro delle edizioni serali dei tg.

Questo onore é andato al principale avversario politico di Berlusconi, Walter Veltroni, che ha dato le dimissioni martedí dopo la pesante sconfitta del suo partito lunedí nelle elezioni regionali in Sardegna, dove il candidato uscente del Partito Democratico ha perso contro il figlio del commercialista di Berlusconi. Quindi la storia del giorno non é stata una storia di corruzione, bensí la storia della presa sul potere sempre piú salda da parte di Berlusconi.

Mills ha detto che fará appello. "Sono innocente, ma questo é un caso prettamente politico", ha dichiarato.

In effetti Berlusconi era un co-imputato fino all'anno scorso, quando ha fatto approvare dal parlamento una legge che garantisce l'immunitá parlamentare alle piú alte cariche dello stato, diciamo pure a lui, fintanto queste siano in carica.

Ciononostante nella confusa logica della politica italiana la sentenza é sembrata, piú che una sconfitta per Mills, un'altra vittoria per Berlusconi, che in 15 anni in primo piano nella vita politica italiana é riuscito a trasformare ogni impedimento legale in potere politico.

Da miliardario che possiede il piú vasto impero mediatico italiano, Berlusconi é stato spesso condannato per corruzione, solo per vedere le accuse ribaltate in appello o prescritte. Si é dichiarato innocente in tutti i casi. Piú Berlusconi lavora sul sistema a suo vantaggio, piú gli italiani sembrano ammirarlo.

"C'é una parte della societá italiana che pensa che sia scandaloso che ci sia un premier che é stato coinvolto in cosí tanti processi, che ha un enorme conflitto di interessi", ha detto Sergio Romano, un giornalista del Corriere della Sera. "E' probabilmente una minoranza, ma ha una voce".

Ha aggiunto: "Credo che la vera domanda che dovremmo chiederci é perché ci sia una parte della societá italiana che non é scandalizzata?".

Gran parte degli italiani riesce a malapena seguire il filo di tutti i processi di Berlusconi. Sembra che anche lui stesso ce la faccia a malapena.

"Sono il detentore del record mondiale per numero di processi affrontati nell'intera storia dell'umanitá - e anche di altre creature che vivono su altri pianeti", ha detto l'anno scorso.

Roberto D'Alimonte, professore di scienze politiche all'Universitá di Firenze, ha detto: "Le uniche persone a cui importa sono la minoranza anti-Berlusconi. All'opinione pubblica non interessa - questo é parte del fenomeno Berlusconi".

C'é anche un tipo di politica campanilista cattolica, in cui si comprende che gli esseri umani a volte sbaglino.

Alexander Stille, autore del "Sacco di Roma", un resoconto critico dell'ascesa di Berlusconi, ha detto che gran parte degli italiani "sono arrivati al punto di ritenere la politica un affare sporco, che tutti hanno scheletri nell'armadio, e che i giudici abbiano dato piú attenzione a Berlusconi che a gran parte degli altri, e per questo hanno trovato piú scheletri".

Berlusconi é entrato in politica nel 1994, all'indomani di uno scandalo di tangenti in cui fu indagato un terzo del parlamento. Il sistema giudiziario venne allora visto come un'ammirevole parte del governo.

Ma durante gli anni Berlusconi é riuscito a trasformare la percezione pubblica del sistema giudiziario con le sue accuse senza sosta che questo sarebbe composto da persone di sinistra che lo prendono ingiustamente di mira.

"Una parte del paese ha paura della sinistra; hanno paura della sinistra, e Berlusconi si nutre di queste paure", dice Romano.

A dicembre, i pm hanno accusato Mills di avere preso dei soldi nel 2000 per pronunciare falsa testimonianza dei processi del 1997 e 1998 relativi a compagnie offshore che Mills ha aiutato a instituire negli anni '90 per la Fininvest, compagnia di Berlusconi.

L'Associated Press ha riportato che Mills é stato accusato dai pm di non avere detto al processo che due compagnie offshore che avevano preso parte all'acquisto di film statunitensi erano collegate con Berlusconi. Hanno anche detto che Mills non avrebbe menzionato una telefonata del 1995 con Berlusconi in cui i due avrebbero discusso dei pagamenti a quanto pare illeciti che Berlusconi avrebbe fatto al leader socialista Bettino Craxi, morto nel 2000.

Martedí a Mills sono stati dati 4 anni e mezzo di reclusione, ma é improbabile che andrá davvero in carcere. Per la legge italiana la reclusione inizia solo dopo la sentenza definitiva. E' anche improbabile che le due istanze in appello finiscano prima del 2010 - quando scatterá la prescrizione dopo 10 anni. Allo stesso modo, se Berlusconi rimarrá in carica fino a quel momento, anche il caso contro di lui sará archiviato.

I pm a Milano hanno iniziato a fare indagini su Mills nel 2004 dopo una soffiata dalle autoritá londinesi, dove il commercialista di Mills si era recato con notizie su un potenziale uso improprio del denaro.

Nel 2004 Mills ha scritto al suo contabile, Bob Drennan, sulla situazione delle tasse da pagare per un pagamento proveniente da collaboratori di Berlusconi. In una lettera a Drennan, Mills scrisse: "Non ho mentito, ma ho aggirato alcuni angoli molto delicati, per usare una metafora, e cosí ho lasciato Mr. B. fuori da un mucchio di guai in cui si sarebbe trovato se avessi detto tutto quello che sapevo", secondo una copia della lettera.

In cambio della sua testimonianza, disse, aveva ricevuto dei soldi che "si potrebbero considerare come un prestito a lungo termine o un regalo".

Nel luglio 2004 Mills ha detto ai pm a Milano che la lettera era vera, e che aveva ricevuto 600.000 dollari da collaboratori di Berlusconi per avere dato una testimonianza favorevole. Piú tardi Mills smentí questa dichiarazione.

Mills é l'ex marito del ministro inglese Tessa Jowell, che in una dichiarazione rilasciata dal suo ufficio martedí ha detto: "Questo é un terribile colpo basso a David ed anche se siamo separati non ho mai dubitato della sua innocenza".

Il pm nel processo Mills, Fabio de Pasquale, ha messo in dubbio la legalitá della legge che concede a Berlusconi e alle piú alte cariche italiane l'immunitá parlamentare. La Corte Costituzionale italiana non ha ancora emesso nessun verdetto sulla vicenda.

In autunno i notiziari hanno riportato che Berlusconi stava pensando di nominare Niccoló Ghedini, suo stesso avvocato, per riempire un posto libero alla Corte Costituzionale.

In un'intervista lo scorso autunno, Ghedini ha detto che questo sarebbe improbabile, ma non per il suo coinvolgimento diretto nei casi legali del premier.

"No, assolutamente", aveva detto. "Perché mi piace fare l'avvocato. Non ho mai voluto fare il magistrato".

7 commenti:

Anonimo ha detto...

speravo che qualcuno avesse avuto l'idea di fare un blog così

Anonimo ha detto...

La cosa veramente drammatica è il modo edulcorato, reticente, oserei dire indegno, con il quale i media italiani hanno "fornito" la notizia della condanna dell'avvocato. Ho sempre più l'impressione di vivere all'interno di una tenda ad ossigeno (meglio, a CO2). I telegiornali (e i giornali) italiani, oltre a non raccontarci nulla di quel che accade nel mondo (Africa, America latina, oriente, resto d'Europa...) ci tengono pure allo scuro di quanto accade nel nostro disgraziato Paese. Sarebbe sufficiente raccontare i fatti, poi ciascuno si può formare un'opinione. Mi sbaglio? Sono banale? L'ultimo dei romantici? Non mi rassegnerò a questa triste situazione, ma mi guardo attorno ed ho la netta impressione che a molti (la maggioranza?)questo non interessi poi molto...
Grazie per il vostro ottimo lavoro. Perseverate nel tenere deste le coscienze dell'italico popolo!

Anonimo ha detto...

questo è un grande blog! complimenti!

andima ha detto...

ecco qui cosa trasmettevano i tg italiani.. agghiacciante:
http://www.youtube.com/watch?v=-lEQ3FpBhks

complimenti per il blog;)

Anonimo ha detto...

@ Andima

Visto il video. L'aggettivo giusto lo hai usato tu. Agghiacciante. E ora attendiamo "fiduciosi" le nomine dei direttori di rete e di testata RAI. Sicuramente persone autorevoli, indipendenti, di elevata caratura, con la schiena diritta, in grado di garantire informazione imparziale che fa le pulci al potere. Si, certo. E vissero tutti felici e contenti. Bye, Garo.

Ciarciagallo ha detto...

Grazie a tutti per i commenti!

@ Andima
Aggiungo il link al post, penso che sia un utile complemento!

andima ha detto...

ciao ragazzi, mi permetto di segnalare un altro video relativo alla vicenda, questo video e' di diverso stampo, diciamo che vien da sorridere, ma riso amaro :(

in caso il link di sopra dia problemi:
http://www.youtube.com/watch?v=1fVQTzk0ZR0