El País, 12.12.08
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La recessione che affrontano i paesi avanzati fa in modo che le previsioni sul prossimo futuro siano in uno stato d'eccezione, in cui l'evoluzione dell'economia non segue le regole abituali. Ma ogni statistica sugli ultimi anni certifica la progressione dell'economia spagnola fino all'irruzione della crisi. La Commissione Europea ha confermato ieri che la Spagna ha superato nel 2005 il reddito pro capite medio dei ventisette. E che nei due anni seguenti ha approfittato del ristagnamento dell'economia italiana per superarla in reddito pro capite medio.
I dati distribuiti dall'Eurostat, una revisione della cifra pubblicata a giugno, indicano che nel 2006 il livello di reddito pro capite della quarta e quinta economie europee era equivalente: la Spagna é arrivata al 104% del reddito medio europeo per abitante, mentre l'Italia é rimasta al 103%. E' una differenza minima, che rientra nei margini d'errore della statistica, ma sufficiente perché il presidente del Governo, José Luis Rodríguez Zapatero, l'abbia considerata come "un traguardo storico".
Nel 2007 la Spagna si distacca ulteriormente (106% della media europea contro il 101% dell'Italia) e guadagna terreno sulla Francia, il cui reddito pro capite é del 109% della media europea. Eurostat calcola questi dati a paritá di potere d'acquisto, un sistema che elimina le distorsioni per i differenti livelli dei prezzi in ciascun paese.
1 commento:
e c'hanno pure eliminato dagli europei...
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