martedì 18 gennaio 2011

Sempre Berlusconi











El País, 16.01.11


La Corte Costituzionale limita gli eccessi del Cavaliere, mentre la politica italiana continua a sprofondare nel degrado

[articolo originale di Miguel Mora qui]

La Corte Costituzionale italiana ha respinto in parte la "legge del legittimo impedimento", una delle ultime furbate giuridiche con cui Silvio Berlusconi ha provato ad eludere lo svolgimento dei processi. La sentenza della Corte combina il respingimento di alcune disposizioni con l'interpretazione di altre, di fatto limitando i poteri autoattribuitisi dal governo. Il premier non potrá concedere a se stesso periodi di immunitá di sei mesi rinnovabili. E saranno i giudici a determinare se gli impegni del capo del Governo costituiscono motivo sufficiente per modificare le date delle udienze.

Leggendo la sentenza sulla legge del legittimo impedimento, si ha la conferma che le pretese piú scapestrate possono diventare la norma nell'Italia di Berlusconi, rendendo la Costituzione un vuoto memorandum di ovvietá. Nonostante ció, lo Stato di diritto non é uscito indenne dal tartassamento al quale é sottoposto da quando iniziarono i problemi del Presidente del Consiglio con la giustizia. Berlusconi non si é limitato a frenare il funzionamento delle istituzioni, ma ha cercato di alterarne la natura attraverso leggi che destabilizzano l'equilibrio tra poteri. Con una anomalia decisiva: che il potere che si concede al Governo cerchi di esimerlo da possibili responsabilitá penali per reati passati ed estranei all'esercizio delle attivitá di governo, anziché proteggere lo svolgimento delle sue attivitá per il futuro.

Solo un giorno dopo la sentenza della Corte, esplodeva il finora ultimo scandalo del premier per i suoi rapporti con prostitute. I giudici di Milano hanno annunciato l'apertura di una nuova inchiesta contro Berlusconi, accusato stavolta per prostituzione minorile e abuso di potere per il caso di una giovane marocchina fuggita da un centro per l'accoglienza dei minori e ingaggiata in varie feste a Villa Certosa; in una di queste ci sarebbe stato anche Vladimir Putin. Berlusconi sarebbe intervenuto con la polizia per fare scarcerare la giovane, presentandola falsamente come familiare del presidente egiziano Hosni Mubarak.

Il degrado della vita politica italiana é arrivato a tali estremi che né i problemi giudiziari né gli scandali sembrano mettere a rischio il mandato del Presidente del Consiglio, mentre il resto del mondo contempla esterrefatto.



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