
Suddeutsche Zeitung, 18.01.11
Silvio Berlusconi se la cava bene con le sorprese anche in situazioni difficili. Ora il Presidente del Consiglio italiano, nel bel mezzo dell'attuale scandalo “Rubygate”, sbalordisce il paese rivelando attraverso un video di avere al suo fianco una compagna fissa. Prima o poi l'avrebbe presentata ufficialmente.
Ovviamente sono partite a tutto gas le speculazioni sull'identitá della compagna. Lunedì i media non sono riusciti a trovare nessuna donna che abbia iniziato una nuova relazione con Berlusconi dopo la sua separazione dalla moglie. Poi però una giovane politica del suo partito PDL ha dichiarato, in un'intervista televisiva, di conoscere la signora in questione, ma non il suo nome. Guarda caso anche questa giovane politica è coinvolta e toccata dagli accertamenti che ora pongono Berlusconi sotto pressione.
Mettere in gioco una grande sconosciuta fa ovviamente parte della tattica difensiva che scagionerebbe Berlusconi dalle questioni sessuali del “Rubygate”. Berlusconi vuole solo mostrarsi al pubblico come un uomo che si comporta in modo serio nella sua vita privata, nel momento in cui gli accertamenti della Procura di Milano si fanno più stringenti. Accertamenti che lo accusano di prostituzione minorile e abuso d'ufficio. Tre dei suoi fidati sono accusati di aver organizzato un giro di prostituzione, che con dozzine di donne doveva tenere alto il morale in casa Berlusconi. Secondo la procura un “rilevante numero” di donne si sarebbero prostituite da Berlusconi.
In varie intercettazioni telefoniche le donne coinvolte si rivolgono al premier con un tono che non ha molto a che vedere con rapporti politici.
Tutto ciò è oltremodo pericoloso dal momento che nelle ultime settimane la Corte Costituzionale ha abolito in parte un decreto legge, che proteggeva i ministri da azioni penali.
Il Premier é nei guai anche senza bisogno di processi
Quello che si accerta pubblicamente, dopo l'appello di almeno 300 parti, è che la villa del Premier ad Arcore occasionalmente si trasforma in un night club o in un bordello. E i pm sono sicuri che piú volte, tra febbraio e maggio del 2010, fosse presente ad Arcore anche l'allora diciassettenne marocchina “Ruby”. In Italia il reato di prostituzione minorile, così come quello di avere sesso a pagamento con minore, viene punito con l'arresto fino a tre anni.
L'abuso d'ufficio verrebbe fuori dal fatto che l'anno scorso Berlusconi abbia spinto dei poliziotti a rilasciare, violando la legge, la minorenne Ruby che era stata arrestata per furto. Vista la rilevanza delle accuse e, a causa di queste, delle pene imponibili, a Berlusconi è senza dubbio chiaro che la sua immagine e la sua politica a prescindere dai processi sono minacciati. Per via dell'immagine che sta offrendo di decadente magnate settantaquattrenne, che si lascia consegnare vagonate di giovani, possibilmente anche minorenni e dall'ambiente delle luci rosse o dello spettacolo, Berlusconi é obbligato a tentare il contrattacco.
[a cura di kroding]